Iin base al bollettino emesso nel mese corrente dalla Banca Centrale Europea, ai mutui oltre i 10 anni viene applicato in Eurolandia un tasso di interesse medio del 5,09 per cento contro il 5,79 applicato ai mutui italiani.
A farlo presente è l’Associazione Adusbef nel sottolineare come la crescita dell’Euribor trimestrale, arrivato al 4,82%, il livello più alto da quattro mesi, comporti un maggiore aggravio di 18 euro al mese per un mutuo di centomila euro, pari ad un impatto negativo di 220 euro l’anno.
L’Adusbef, di conseguenza, è tornata a porre la questione bancaria all’ordine del giorno del prossimo governo, affinché siano rispettati i diritti alla correttezza e trasparenza dei vessati utenti bancari.
L’impressione, infatti, è quella che le banche stiano scaricando le perdite derivanti dalla crisi dei mutui subprime su tutti coloro che hanno le rate di mutuo da pagare, e visto che per buona parte in Italia i mutui sono a tasso variabile, la maggiore onerosità dei tassi è sotto l’occhio di tutti.